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Views of the Government of the Russian Empire on the problem of assimilation of the Chinese and Korean populations in the Russian Far East. / Янченко, Денис Геннадьевич.

In: Sulla Via del Catai, Vol. XVI, No. 28, 08.2023, p. 68-83.

Research output: Contribution to journalArticlepeer-review

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month = aug,
language = "English",
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journal = "Sulla Via del Catai",
issn = "1970-3449",
publisher = "Centro Studi Martino Martini",
number = "28",

}

RIS

TY - JOUR

T1 - Views of the Government of the Russian Empire on the problem of assimilation of the Chinese and Korean populations in the Russian Far East

AU - Янченко, Денис Геннадьевич

N1 - Yanchenko D.G. Views of the Government of the Russian Empire on the problem of assimilation of the Chinese and Korean populations in the Russian Far East / L’opinione del governo imperiale russo sul problema d’assimilazione delle popolazioni cinese e coreana nell’Estremo Oriente russo. Sulla Via del Catai. № 28. 2023. P. 67-83. [Eng.]

PY - 2023/8

Y1 - 2023/8

N2 - Gli emigranti cinesi e coreani nel territorio dell’Estremo Oriente russo nella seconda metà del XIX e all’inizio del XX secolo rappresentarono una sfida per le autorità imperiali russe. Con l’inizio della colonizzazione attiva della Siberia e dell’Estremo Oriente russo dopo la guerra russo-giapponese, il governo imperiale russo vide in queste comunità di stranieri una minaccia all’interoprogetto d’insediamento e alla posizione strategica della Russia in Asia. Difatti, le autorità locali russe fino alla guerra russo-giapponese ebbero uno scarsopotere di controllo sulle comunità cinesi e coreane, pertanto la loro assimilazione e acculturazione nei territori russi doveva essere realizzata in modo graduale. Poiché i vincoli naturali al libero mercato del lavoro resero le nascenti città dell’Estremo Oriente russo dipendenti dalla rete ferroviaria e dalle idrovie che la collegavano con la Russia centrale, le autorità russe non potevano rifiutarsi completamente di assumere lavoratori migranti cinesi e coreani. Questoarticolo esaminerà l’evoluzione della politica ufficiale in materia alla vigilia e durante la Prima guerra mondiale.

AB - Gli emigranti cinesi e coreani nel territorio dell’Estremo Oriente russo nella seconda metà del XIX e all’inizio del XX secolo rappresentarono una sfida per le autorità imperiali russe. Con l’inizio della colonizzazione attiva della Siberia e dell’Estremo Oriente russo dopo la guerra russo-giapponese, il governo imperiale russo vide in queste comunità di stranieri una minaccia all’interoprogetto d’insediamento e alla posizione strategica della Russia in Asia. Difatti, le autorità locali russe fino alla guerra russo-giapponese ebbero uno scarsopotere di controllo sulle comunità cinesi e coreane, pertanto la loro assimilazione e acculturazione nei territori russi doveva essere realizzata in modo graduale. Poiché i vincoli naturali al libero mercato del lavoro resero le nascenti città dell’Estremo Oriente russo dipendenti dalla rete ferroviaria e dalle idrovie che la collegavano con la Russia centrale, le autorità russe non potevano rifiutarsi completamente di assumere lavoratori migranti cinesi e coreani. Questoarticolo esaminerà l’evoluzione della politica ufficiale in materia alla vigilia e durante la Prima guerra mondiale.

M3 - Article

VL - XVI

SP - 68

EP - 83

JO - Sulla Via del Catai

JF - Sulla Via del Catai

SN - 1970-3449

IS - 28

ER -

ID: 116713204